Sui motori delle auto di oggi giorno, in assenza di problemi raramente è necessario rabboccare fra un cambio olio e l'altro.
E' però buona norma e prassi effettuare una verifica periodica del livello del lubrificante: tendenzialmente questa operazione dovrebbe essere svolta ogni 1.000-2.000 km.
Il livello dell'olio è fondamentale verificarlo in particolar modo nei primi periodi di uso, durante i quali l'assestamento non ancora del tutto ottimale fra canne e pistoni, potrebbe incidere maggiormente sul consumo della vettura e in particolare modo sui motori diesel.
L'operazione va effettuata con la propria vettura posta perfettamente in piano e precauzionalmente almeno dopo circa 5 minuti dallo spegnimento del motore, il quale deve essere alla normale temperatura d'esercizio.
E' importante prima di ogni verifica pulire l'apposita astina per misurare efficacemente il livello. Si è in una situazione ottimale quando il livello è segnato fra la tacca inferiore e e la tacca superiore, dove la distanza compresa tra i due segni corrisponde solitamente a un litro d'olio.
In questa situazione non è necessario aggiungere ulteriormente lubrificante, si rischierebbe solo di averne in eccesso. Infatti, se il livello supera la tacca di massimo, il rischio di danneggiare il motore, il turbo e il catalizzatore è estremamente alto.
Sulle moderne vetture diesel dotate di filtro antiparticolato, è prassi fare molta attenzione in fase di verifica poichè il livello dell’olio può aumentare superando così il limite massimo: infatti, la diluizione del lubrificante insieme al gasolio iniettato per le pulizie periodiche del Dpf, va a compromette l’efficacia dell’olio motore e quindi è altamente necessario seguire alla lettera i messaggi della strumentazione che indicano quando sostituire il lubrificante.
Ignorando questo genere di avvertenze, si rischia di andare ad intaccare e quindi usurare il propulsore dove nella peggiore delle ipotesi, se il livello sale troppo, la miscela formata dall'olio e dal combustibile è aspirata dall’impianto di ricircolo dei vapori andando così mantenere alimentato il motore anche se si stacca l’accensione.
Se non si ha la prontezza di riflessi di fermarsi a bordo strada, frenare ed inserire la marcia più alta rilasciando la frizione per “soffocare” il motore, quest'ultimo continuerà a funzionare finchè non verrà consumato tutto l’olio ed infine rompersi per assenza di lubrificazione.
Attenzione: la manovra descritta non è possibile col cambio automatico.
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